in Alimentazione

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Compra solo prodotti stagionali! Supporta i produttori locali! Sostieni l’agricoltura a km zero! Il vademecum del buon cittadino edizione 2017 comprende tante di queste politiche.
Come ben sappiamo però la frenetica vita odierna e soprattutto il caos cittadino non sempre ci consente di avere tempo e mezzi per andare a comprare le rape appena raccolte dal contadino della bassa in provincia e ascoltare le sue novelle su quanto scarso sia il raccolto quest’anno.
Ecco che allora come al solito la tecnologia ci viene incontro! Quest’oggi in questo articolo voglio recensire un progetto chiamato “L’alveare che dice si!“.
Questa semplice idea si basa sul concetto di connettere, al momento giusto, produttore e consumatore, senza (troppi) intermediari di mezzo e ovviamente selezionando produttori locali e che praticano agricoltura sostenibile e di qualità.

Il consumatore si registra sulla loro piattaforma (link); si scrive ad un alveare ovvero un punto di raccolta e distribuzione, effettua l’ordine scegliendo tra i vari produttori presenti (frutta e verdura, pesce, carne, latticini, conserve ecc), paga online, e ritira al punto di distribuzione la spesa, al giorno stabilito.

Semplice no? Provare per credere! Cerca l’alveare più vicino o comodo.
Ma che significa al momento giusto?
Significa che le “vendite” consistono in distribuzione organizzate ogni 1 o 2 settimane ( ma non c’è una frequenza stabilita, basta iscriversi e ogni volta che viene attivata una distribuzione si viene informati automaticamente) in base alle varie disponbilità dei produttori! Km 0 e stagionalità questa è la base! A gennaio non ti vendo i cetrioli ma le rape e i cavolfiori XD!

Ho personalmente provato il servizio più volte. Ho acquistato del pesce (calamari freschissimi) e della verdura e mi ritengo più che soddisfatto! Il rapporto qualità prezzo è decisamente buono e il fatto che stia direttamente supportando un produttore locale senza intermediari, che i prodotti siano decisamente di qualità e totalmente tracciabili sono altri fattori positivi.

P.s. se volete la ricetta dei calamari ripieni non esitate 🙂

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